giovedì 10 maggio 2012

#10cosesuper di FarelaMamma


L’iniziativa #10cosesuper di Quando nasceuna mamma scaturisce dall’idea di capire in cosa le donne-mamme del web si sentano super. Infatti, tutti i giorni ogni donna va incontro a momenti di sconforto e, proprio in questi momenti, è importante che si ricordi quanto sia super.
Il concorso è aperto a tutte le donne già mamme o in attesa.
Noi non siamo una mamma, ma siamo quattro donne (anche se questa definizione non piace a tutte… alcune preferiscono il termine “giovani ragazze”) orgogliose del proprio progetto, dedicato a tutte le mamme. Ed è per questo che vorremmo dirvi quali sono, secondo noi, le #10cosesuper di Fare la mamma.

1. Si tratta di un’idea nuova, nata dall’entusiasmo di quattro giovani donne, che si sono messe in gioco e hanno cercato di reinventarsi in questo momento di difficoltà. Non siamo tutte mamme, ma siamo per le mamme!

2. Ci appassiona il progetto, ma soprattutto ci piace il contatto con le mamme. Questa è la motivazione più grande che ci spinge a lavorare tutti i giorni per voi.

3. Siamo aperte a tutti i consigli perché siamo convinte che il servizio migliore sia quello costruito sui vostri bisogni e suggerimenti.   

4. Abbiamo cercato di collaborare con persone con un alto profilo professionale, e siamo molto orgogliose della qualità delle consulenze che riusciamo a garantire. E continueremo a crescere con gli stessi criteri!

5. Collabora con noi Tata Simona!

6. Collabora con noi Le Fate della Notte, che aiuta le mamme nel “tragico” momento della messa a letto!

7. Collaborano con noi tante mamme blogger e tante scrittrici di libri per le mamme!

8. Se l’esperto scelto è online, il tempo di attesa è nullo! Le mamme troveranno immediata soluzione ai propri problemi.

9. Abbiamo creato questo blog, a cui collaborano i nostri esperti, per tenervi sempre informate sul mondo delle mamme.

10. E, in ultimo… se fosse facile Fare le mamma, lo farebbero anche gli uomini!

martedì 8 maggio 2012

13 Maggio - Più mamma non si può!


La festa della mamma è una ricorrenza molto antica. Inizialmente legata al culto della divinità della fertilità, tra le antiche civiltà contadine veniva celebrata nel momento in cui il passaggio dall’inverno all’estate era più evidente.
Col passare del tempo, si è tramutata in festa commerciale. Allora, perché non trasformarla in un’occasione in più per aiutare le mamme meno fortunate?
Sul sito dell’Unicef è possibile cercare tra un’ampia scelta di regali, oltre alle classiche Pigotte: portachiavi, borse, oggettistica per la casa, bomboniere, cartoleria ecc..
L’associazione Save the Children permette di acquistare online interventi o oggetti salvavita (kit medici, un posto a scuola, zanzariere per difendersi dalla malaria, alberi da frutto ecc..), che contribuiscono a migliorare concretamente o a salvare la vita di molti bambini e delle loro famiglie nei paesi in via di sviluppo. Alla propria mamma è possibile spedire una cartolina, liberamente personalizzabile, in cui viene spiegato il regalo simbolico che si è scelto per lei.
In modo simile, attraverso il sito di Superegali è possibile scegliere regali importanti (un’ecografia, controlli prenatali, un asinello, un test AIDS con vaccinazione ecc.) per le mamme dei paesi più poveri. È possibile seguire i progetti in via di sviluppo sul sito di Terre des Hommes o sulle pagine Facebook e Twitter.
Anche i progetti della Fondazione Pangea Onlus sono a favore delle donne. Donare significa dare loro la possibilità di seguire corsi di alfabetizzazione, di educazione igienico-sanitaria e di formazione professionale; corsi che le renderanno indipendenti e che le metteranno nella condizione di soddisfare i bisogni dei loro bambini.
L’associazione Amici dei Bambini (Ai.Bi.) lavora ogni giorno per combattere l’emergenza abbandono in oltre 25 paesi. A tal fine, si occupa di adozioni internazionali, affidi, gestione a distanza, ma anche di sostegno alle ragazze in gravidanza durante il periodo di gestazione e nei primi mesi di vita del bambino. Nel caso di donazione, si riceve per mail una pergamena come segno tangibile del proprio gesto di solidarietà.
Anche una donazione all’Associazione Italiana per lo Studio e la Tutela della Maternità ad Alto Rischio (AISTMAR ONLUS) può rappresentare una valida alternativa ai soliti regali. Questa associazione aiuta, prima del parto, le madri a grave rischio di parto pre-termine, affette da patologie in gravidanza o con un grave ritardo di crescita fetale; dopo la nascita, aiuta i neonati ad alto rischio evolutivo o affetti da gravi patologie. Tutti i proventi delle donazioni vengono interamente impiegati nell’attività di ricerca e di assistenza medica.
Ancora, come non ricordare l’appuntamento annuale in piazza con l’Azalea della Ricerca: un regalo speciale per la festa della mamma e un gesto concreto a sostegno dei progetti di ricerca sui tumori femminili. 
Sul web, infine, si trovano tantissimi negozi solidali gestiti da cooperative sociali o ONLUS. Riportiamo come esempio il negozio di Filocontinuo sul quale è possibile acquistare bomboniere, borse, articoli regalo ecc., a sostegno delle persone disabili.

Quindi, cosa state aspettando? Scegliete un regalo e aiutate una mamma! :)

martedì 24 aprile 2012

Festa della mamma - concorso fotografico

Anche quest'anno si sta avvicinando la festa della mamma!
Oviesse ha lanciato un contest per le mamme di tutte le età. Un'idea carina e divertente per mostrare il legame unico tra madre e figlio.
Per partecipare al contest basta inviare un massimo di tre foto che vi ritraggono insieme al vostro bambino. Quelle più votate riceveranno un premio.


Si tratta solo di pubblicità? Forse, ma a noi è sembrata un'idea originale dedicata a tutte la mamme!
Voi cosa pensate?


Contest oviesse




Fare la mamma

lunedì 16 aprile 2012

Tiroide e gravidanza


Molte donne non sono consapevoli di avere problemi alla tiroide, con il risultato che un numero ragguardevole intraprende la gravidanza con disfunzioni della tiroide non tenute sotto controllo.
Invece, è importante prestarvi particolare attenzione. Nei primi mesi di gravidanza, infatti, la funzione tiroidea della madre  serve allo sviluppo del sistema nervoso centrale e allo sviluppo somatico del piccolo. Per questo, la tiroide viene sottoposta a un lavoro extra e una sua disfunzione potrebbe avere ripercussioni sullo sviluppo cerebrale e sulla crescita fetale. 
Le manifestazioni dell’ipotiroidismo (la ghiandola tiroide funziona troppo poco) sono sovrapponibili a quelle comuni della gravidanza:
·         aumento di peso inspiegabile;
·         difficoltà di concentrazione;
·         intolleranza al freddo;
·         stanchezza muscolare e psicologica;
·         perdita di capelli;
·         voce rauca;
·         formicolii agli arti;
·         stitichezza;
·         sviluppo di un rigonfiamento alla base del collo.
Gli ormoni tiroidei materni hanno grande influenza sullo sviluppo cerebrale del piccolo, soprattutto nella prima fase (quando la tiroide del feto non funziona ancora) e nell’ultima fase della gravidanza (nei casi in cui anche la tiroide del bimbo risulti ipofunzionante).
Le complicanze legate all’ipotiroidismo non trattato in gravidanza sono diverse e anche molto pericolose per la salute del bambino. In particolare, queste possono riguardare lo sviluppo delle strutture cerebrali responsabili dell’attenzione, della memoria e delle capacità motorie.
I pericoli accertati a cui mamma e bambino possono andare incontro sono:
·         ipertensione gravidica con o senza preeclampsia;
·         distacco placentare;
·         basso peso alla nascita;
·         morte intrauterina del feto;
·         malformazioni congenite;
·         emorragia post-partum.
La terapia si basa sulla somministrazione continuativa di ormone tiroideo, attraverso l’assunzione ogni mattina di un farmaco. L’adeguatezza della terapia sostitutiva deve essere controllata frequentemente attraverso gli esami del sangue.
Il sospetto di ipertiroidismo (la ghiandola è iperattiva) può insorgere in presenza di:
·         perdita di peso associata ad aumento dell’appetito;
·         ipersudorazione e intolleranza al caldo;
·         stanchezza muscolare;
·         ansia e nervosismo;
·         aumentata frequenze cardiaca
·         aumentata frequenza respiratoria;
·         sviluppo di un rigonfiamento alla base del collo.
In caso di ipertiroidismo non adeguatamente trattato, le complicanze materne possono essere:
·         ipertensione gravidica con o senza preeclampsia;
·         distacco placentare;
·         parto pre-termine;
·         aborto spontaneo;
·         scompenso cardiaco;
·         anemia.
Le complicanze fetali-neonatali, invece, possono essere:
·         basso peso alla nascita;
·         prematurità;
·         morte endouterina;
·         malformazioni congenite;
·         ipertiroidismo.
Se la disfunzione tiroidea è corretta prima della gravidanza. La probabilità che tali eventi si verifichino è drasticamente ridotta.
L’uso dello iodio radioattivo, terapia usualmente impiegata per curare l’ipertiroidismo, è controindicato in gravidanza; le scelte terapeutiche sono rappresentate dai farmaci antitiroidei. In generale, le terapie volte a correggere ipotiroidismo e ipertiroidismo sono compatibili con l’allattamento.
Alcune donne potrebbero sviluppare dopo il parto forme transitorie di ipotiroidismo o ipertiroidismo, che nella maggior parte dei casi tendono a regredire spontaneamente nel giro di 6-8 mesi.
In questo lasso di tempo, però, le neo-mamme possono accusare tachicardia, stanchezza, ansia, sbalzi di umore e depressione. 
Durante la gravidanza la normale attività tiroidea è sottoposta a significative variazioni, che possono rendere difficoltosa l’interpretazione dei test. Di conseguenza, è importante diagnosticare e correggere il funzionamento di questa ghiandola a prescindere dalla gravidanza, soprattutto se si ha familiarità con problemi alla tiroide o con altre patologie autoimmuni e se si vive in zone caratterizzate da carenza di iodio.
Quindi, care donne, sfruttiamo la settimana della tiroide, promossa dal Club delle UEC (Associazione delle Unità di Endocrinochirurgia Italiane) e patrocinata dalla Simg (Sociatà Italiana di Medicina Generale).
In oltre 100 centri specializzati distribuiti su tutto il territorio nazionale, dal 16 al 20 Aprile, sarà possibile sottoporsi a visite gratuite.
Per informazioni sul centro più vicino, è attivo fino al 20 Aprile il Numero Verde 800-122910, dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00.

venerdì 13 aprile 2012

Welcome!

E finalmente eccoci qua!
Dopo aver trascorso le ultime settimane a imparare a destreggiarci negli impervi sentieri informatici, con un po' di soddisfazione, alla fine siamo riuscite a realizzare il nostro progetto.
E di che si tratta, chiederete voi?!?
Quando nasce un figlio, specialmente se è il primo, sono innumerevoli le nuove problematiche che una mamma si trova a dover affrontare, e per di più spesso da sola.
Questo blog si pone l’obiettivo di parlare di tali problematiche, creando un luogo di discussione nel quale potersi confrontare.
Farelamamma.com, invece, cerca di mettere in contatto le mamme con l’esperto più appropriato per risolvere i loro piccoli e grandi problemi. 
Un saluto a tutte voi che avete avuto la voglia di leggere questo primo post,
a presto!
Fare la mamma